MODA & MODI
Carrie è boomer, ma prima è stata green
L’abito da sera “mille foglie”. Il poncho indossato dopo una notte brava con le amiche. Il costume da “Heidi” per un picnic sul prato. I due modelli firmati Halston, uno lungo arancio, l’altro corto blu. Siamo nell’episodio otto di And Just Like That, la serie che dopo più di vent’anni ci racconta cos’è accaduto nel frattempo alle ex ragazze di Sex And The City. Carrie, ovvero Sarah Jessica Parker, sta riordinando il suo guardaroba insieme a Lily, la figlia di Charlotte, prima di mandarlo in un magazzino.
Per la gioia e gli occhi dei cultori della serie, che non si sono fatti mancare nemmeno i due modesti film seguiti alle sei gloriose stagioni, alcuni capi storici scendono dagli appendini, riprendono fiato, riaprono il passato. Ricordate il Mille Feuille, il superbo pezzo haute couture di Versace che non uscì mai dalla camera dell’hotel di Parigi, mentre Carrie aspettava invano l’artista Petrovsky (il narciso Baryshnikov, al suo meglio) e che nella nuova serie si è messa un paio di volte per mangiare pop corn, appena rimasta vedova, davanti alla finestra del suo appartamento?
L'abito Mille Feuille Versace haute couture
Il poncho se l’era buttato addosso per correre al servizio fotografico per il New York Magazine, in ritardo e con le occhiaie, all’indomani dell’ennesima rottura con Mr Big, e un’altra volta per coprire il dirndl, diretta al parco con le amiche, assemblando uno dei completi più assurdi e perversamente indimenticabili usciti dalla mente della costumista Patricia Field.
Vent’anni dopo quello che era lussuoso, sofisticato, allegro, etnico, è diventato vintage, più o meno d’autore. Così almeno lo vede l’adolescente Lily, che indossa il poncho come un reperto salvato da un’altra epoca. Un durevole guardaroba che la protagonista ancora rimette in circolo, che combina con capi nuovi, che ha conservato e curato gelosamente negli anni. Sono rispuntate fuori in And Just Like That anche le Manolo bluette equivalenti dell’anello di fidanzamento di Mr Big, incredibilmente sopravvissute per oltre due decenni alle strade e agli urti di Manhattan.
Lily col poncho di Carrie in And Just Like That
Ma è proprio questo il senso dell’operazione amarcord, studiata dagli sceneggiatori disseppellendo dall’affollatissima e impenetrabile rastrelliera i vestiti che evocano momenti chiave delle serie precedenti. Carrie, che dalle colonne di una rubrica è dovuta passare ai podcast, e ancora non ci si sente a suo agio, e dalle notti scalmanate alle scalmane delle menopausa, non può che essere stata green e sostenibile quando nessuno lo era, quando preoccuparsi del pianeta e della sua salvezza era da pochi lungimiranti eletti, molto cool. Gli abiti, le scarpe, le spille, che ritornano nella serie della maturità (a parte il “mille foglie”, degno di un museo), ci suggeriscono l’attitudine a proteggere e conservare quello che si è amato, a fare il riciclo creativo, l’upcycling.
Spilla "riciclata" e le celebri Manolo bluette
Insomma, sarà anche boomer la povera Carrie over cinquanta, proprio come tante di noi che sono invecchiate con lei, dovrà ancora fare l’orecchio, come le sue amiche del cuore, alle terze persone plurali di chi non si sente binario, ma nella moda è stata slow quando tutto intorno a lei girava fast e ai suoi capi continua a dare una seconda possibilità. L’ha fatto anche con gli uomini, ma nei vestiti certo non si sbaglia mai.
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