lunedì 14 settembre 2015

 MODA & MODI

Il gusto di farsi prendere per il collo

 
David Bowie è Ziggy Stardust

 Prese al laccio. Sottile, lunghissimo, a metà tra la cravatta e la sciarpa, è l’accessorio più facile e adattabile ripescato dagli anni Settanta. Segna inequivocabilmente il decennio che per la moda è un’inesauribile miniera di ripescaggi, ma lo fa con discrezione e un certo spirito sbarazzino. Insomma, la stringa da annodare e avvolgere intorno al collo, non è insidiosa come la zampa di elefante e ci riconcilia col citazionismo flower power delle ultime passerelle. Fa venire in mente una giovane Marianne Faithfull, fresca e radiosa, con la sciarpina e il cappello a falda larga, accanto a un altrettanto acerbo Mick Jagger, o David Bowie che si trasforma in Ziggy Stardust.
 
Marianne Faithfull e Mick Jagger


Non c’è niente di nuovo, da anni ormai i designer sperimentano collane e collari “a cravatta” (anche in materiali non convenzionali, in gomma o legno, come CollaNevrosi della triestina Lodovica Fusco) ma basta che Prada o Saint Laurent, Chloe o Marc Jacobs, li consacrino in passerella, e un paio di influencer se li mettano prontamente al collo su Instagram, che il lazo di stoffa diventa virale. C’è voluto un po’ di tempo perché la tendenza venisse metabolizzata e dalla passerella arrivasse alla strada, ma quando le sciarpe cominciano a comparire nei magazzini delle grandi catene, da Zara a H&M, il gioco è fatto, il nuovo accessorio è pronto per il guardaroba di tutte.
Il segreto sta nel nodo. Romantica? Il foulard si allaccia da una parte, con un piccolo fiocco, lasciando dondolare i due lati sul petto e sulla schiena, lunghi fin oltre le ginocchia, con un effetto “boho” come quello delle camicie in auge quest’anno per lei e per lui, senza colletto e chiuse dal fiocco. Più aggressiva? Un giro intorno al collo e poi si imita nodo della cravatta all’altezza del seno, meglio se con un gilet o pantaloni lunghi e un po’ scampanati, perfetto mood Seventies. Gran sera? Il foulard avvolge il collo e poi scivola sulla schiena, per non nascondere la scollatura o le decorazioni di un vestito importante. Dandy chic? La sciarpa diventa una cravatta plastron, fermata dalla spilla e da portare con una giacca corta e avvitata su pantaloni ampi.


Sciarpina-cravatta secondo Chloè (Getty Images)

Per essere una striscia di stoffa, nera o colorata che sia, le trasformazioni sono molte. L’unica controindicazione sta nelle proporzioni: la sciarpina è stretta ma lunghissima. E nella vita di tutti i giorni farsi prendere per il collo può essere fastidioso.
 twitter@boria_a

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