MODA & MODI
Vecchio plissè rivoluzionario
Una delle poche passerelle emozionanti di Parigi è, insieme, la più scontata e la più avanzata. Issey Miyake, settantasei anni, non lascia mai perplessi, spiazzati o infastiditi, anzi conquista proprio per la capacità di scegliere continuatori della maison che abbiano perfettamente assimilato la sua lezione, che la aggiornino senza stravolgerla. Ancora una volta è la "pieghettatura" la protagonista della collezione autunno-inverno 2014-15, oggi firmata da Miyamae per Miyake. Un'evoluzione del pleats please, la magica tecnica, inventata nel '93 dallo stilista con Midori Kitamura, che da allora ha regalato a milioni di donne in tutto il mondo il lusso assoluto di capi raffinati, realizzati con poliestere di alta qualità, pratici, portabili, lavabili ovunque, che non serve stirare, non scoloriscono, si ficcano in valigia a strati senza occupare posto, che non vanno fuori moda perchè sono al di là della moda, anzi, una definizione di moda.
Issey Miyake: splendida lezione senza tempo |
Siamo all'ennesima evoluzione dello "steam strech", la tecnica con cui al calore del vapore il tessuto plissettato assume volumi e rilievi che circondano il corpo, lo incorniciano senza sottolinearlo, scorrono fluidi eppure decisi, con la leggerezza di un origami.
La nuova frontiera è ora il 3D, realizzato da plissettature sempre più raffinate, organizzate in tetraedri e cubi di tessuto, in volute di capitelli, spirali e intarsi. È uno scorrere di petali, corolle, bozzoli, un mondo geometrico e insieme organico che vibra, si muove, accompagna, sostenuto da un assoluto rigore di progettazione e taglio.
Apre il bianco, abiti, completi pantalone, coprispalle e cappelli di un'eleganza siderale, da consigliare alle spose che non vogliono essere scontate come la torta a strati. Poi ci si immerge in una sinfonia autunnale di beige, ruggine, marron glacè, bronzo, blu notte, ciclamino, azzurro, melanzana, ocra, verde prato, stampe geometriche, il tutto accessoriato, quasi a far da contrasto alle costruzioni aeree degli abiti e delle giacche, al fluttuare dei pantaloni, con maxipochette rigide a semicerchio, pochette a sfera, tronchetti e stivali di pelle.
Mentre la moda internazionale sbanda, tra polemiche di poca creatività e autentico cattivo gusto spacciato per kitsch d'autore, Issey Miyake rimane, rivoluzionariamente, sempre se stesso, un maestro.
twitter@boria_A
Nessun commento:
Posta un commento