martedì 14 maggio 2013

MODA & MODI

Kim e Anna, guerra di fiori

Kim Kardashian e Anna Wintour, guerra di giori

Giardini a confronto al gala del Met di New York per l'apertura della grande mostra sul punk. E che confronto: Kim Kardashian, burrosa regina del reality di famiglia, ha avvolto la sua già esplosiva gravidanza in un abito fiorato firmato per Givenchy da Riccardo Tisci, collo alto, spacco generoso sulla coscia e guanti attaccati, effetto gigantesca tenda per fiera di primavera. Ma a scegliere il bucolico è stata anche la padrona di casa, Anna Wintour che, alla faccia di spilli da balia, chiodi, borchie e catene a tema punk, ha accolto gli ospiti in un castigato Chanel floreale, coperto di paillettes, con simil-margherite bianche su un fondo rosa e rosso. La superpresenzialista Kim, già depennata dalla lista degli ospiti l'anno scorso, ci si è infilata quest'anno grazie al padre del bebè in arrivo, il rapper Kanye West, invitato a esibirsi al gala (e amico di Tisci, di qui la scelta dello stilista, che chissà perchè non le ha messo addosso una delle monacali vestaglie che crea per Marina Abramovic, piuttosto che quella fodera di divano). Anna Wintour non ha gradito, nè la mancata esclusiva sul fiorame nè la straripante versione della futura mammina, così, nella galleria fotografica dei più eleganti mandata in rete da Vogue, c'è Kanyee solo un pezzo di braccio, inguantato nel ritaglio di fiori, della giunonica Kim (come a dire che tutto il resto della signora viene relegata nella classifica delle peggio vestite).
Morale? Il flower power che va di moda quest'estate può diventare un gigantesco flower disaster. In Kim è evidente: Robin William l'ha crocifissa su Twitter postando la sua foto nei panni di Mrs. Doubtfire, più o meno con la stessa fantasia, e il commento "io lo indossavo meglio". Ma Anna? L'iconica, osannata, perfetta ovunque e comunque, incriticabile regina di Vogue America? Sarà anche Chanel, con versione personalizzata da Lagerfeld, ma il colpo d'occhio è quello da vestaglietta per il disbrigo domestico, con le mezze manicucce per nascondere l'attaccatura delle braccia, non liftabile. Due tappezzerie ugualmente invasive, sia nella versione silfide che nell'oversize.
Attenzione ai fiori, allora, che spunteranno copiosi in quest'estate ancora poco promettente. Hanno un loro linguaggio segreto soprattutto nel guardaroba. E suggeriscono misura, equilibrio, discrezione. Meglio toglierne qualcuno dal mazzo. Tanto più se sei una diavolessa travestita da contadinella.
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