martedì 12 luglio 2011

MODA & MODI: tanga, 30 anni e poco eros

Un po' amaro compiere trent'anni nella stagione del grande successo dei due pezzi burlesque, con la mutanda che copre tutte le natiche e arriva a sfiorare l'ombelico. È arrivata l'età della riflessione anche per il fu licenzioso tanga, quel triangolino che oggi è l'intimo di ordinanza fuori dalle scuole, tra le adolescenti con i pantaloni a vita bassa e la propensione a mostrarlo. L'America puritana lo censura ancora, se è vero, secondo il passaparola dei blog, che nel trailer del film "Your Highness" Natalie Portman è stata "ricomposta" in post-produzione e il suo slip allungato ai limiti della presunta decenza. Sarà che oltreoceano la micro-mutanda rimane un capo "sensibile", da quando Monica Lewinski ci agganciò il presidente Clinton, scrivendo una pagina non secondaria della storia americana e scatenando il dibattito fin sulle mortifere colonne della prima pagina del Wall Street Journal. Ma quel brivido che fece piovere ordinazioni da ogni angolo degli States per il modello "Oval office", dal luogo del fattaccio, alla boutique virtuale "Rochester's Erotica Lingerie" e poi sparò al novanta per cento l'aumento delle vendite del tanga in tutte le catene a stelle e strisce, da tempo si è appannato. Anche da noi, dove l'effetto Oxa a Sanremo, all'epoca uno straordinario spot per la diffusione dello slippino, è stato ormai sepolto da distese di lati B naufragati in isole di ex famose.
Sono tempi che danno ragione al tardivo ripensamento dell’ideatrice del tanga, la modella brasiliana di origini italiane Rose Di Primo, che, dopo aver tagliuzzato all’inverosimile per farsi notare su una spiaggia di Ipanema, anno 1972, ci rimuginò sopra a tal punto da finire suora in una chiesa presbiteriana.
Se ha perso la carica sessuale - a meno di non essere in Brasile, dove il suo ultimo record sono i tre centimetri di lycra - il nostro rimane ad alto rischio bon ton. Resiste nelle palestre e sotto l’abbacinante bianco di quest’estate, perchè ha il pregio di rendersi invisibile. Come feticcio erotico è in disarmo, le adolescenti lo svelano piuttosto per rompere le regole. In ufficio, ovale o no, è bandito. Anche perchè, come dimostrano gli “affair” della sofisticatissima serie “Mad men”, per le avventure da scrivania stuzzicano di più reggiseni e mutande ad alto impiego di cuciture e tessuto.
@boria_a
Anna Oxa a Sanremo nel 1999

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