martedì 16 maggio 2006

MODA & MODI: l'estate retrò di Bettie

Bettie Page, la più popolare modella anni Cinquanta, playmate di Playboy

L'estate si riscopre pudica. Se l'intimo quotidiano rispolvera guepiere e corsetti, culotte e sottovesti, la moda mare asseconda la tendenza, mette al bando la troppa carne esposta e corteggia un'immagine da pin-up hollywoodiana. Sulle spiagge del 2006 si passeggerà nascoste da grandissimi occhiali scuri, con cappelli a falde o ampi foulard, caracollando sulle zeppe di paglia o di corda, in costumi castigati.
Parola d'ordine: «trasgressione ma con stile». Accessori vintage, occhialoni dalla montatura marcata, costumi interi ma ricercatissimi, con giochi di oblò sui fianchi o intrecci che svelano gli addominali (laddove, sperabilmente, ci sono). Sono out i micro-bikini, i perizoma, tutti quegli allegri triangolini da bagno di sole a Copacabana. I due pezzi hanno scollature profonde che «porgono» più che esporre, gli slip si allungano su natiche e fianchi, diventano calzoncini, gonnelline, boy-shorts. Il modello del revival è Bettie Page, la sensuale pin-up che fece salire la pressione alla bigottissima America anni Cinquanta.
Che questa sia un'estate in stato di «grazia» ce lo conferma, ancora una volta, uno studio più che esauriente condotto da Eta Meta Trend Lab, che ha monitorato oltre 200 testate internazionali, milleottocento siti e blog dedicati ai nuovi trend e intervistato almeno una novantina di «cool hunter», in pratica cacciatori di novità sguinzagliati in mezzo mondo. Il responso è confortante. Scende il tipo top-model, androgina e spigolosa, sale la femmina accogliente, dalle curve naturali. Le super-magre non piacciono, ma nemmeno le maggiorate al silicone, che non vengono indicate più come «icone della seduzione» (resiste solo un debole 8% degli intervistati) ma come autentici «fenomeni» (la pensa così il 65%, rafforzato dall'outing della pornostar Carmen Elektra, che gira il mondo ammonendo le giovani a non esagerare con ritocchi...).
La pin-up del nuovo millennio si esporrà al sole in costumi raffinati. Sgambati gli interi, con fenditure, inserimenti sui fianchi o lacci che disegnano e velano la pelle, applicazioni preziose. Evviva il colore, soprattutto i motivi floreali e lo stile optical, ispirati al sogno hippy e
alla psichedelia degli anni Settanta. In caduta libera le tinte acide o fluo.  Questa signora di sera sceglie la lingerie retrò, come i corsetti ricamati di pizzi, merletti e sangallo di Chantal Thomass, la stilista considerata «la poetessa della biancheria intima», le cui collezioni fanno furore in Francia e in America.
Superfluo avvisare che il topless è decaduto. E non merita nemmeno un accenno il terribile «Pastease», il copricapezzolo adesivo che pretende di aggirare i divieti di nudità con farfalline, stelle, cuori, manine a coprire l'areola. Agghiacciante, anche in pieno sole.
@boria_a
Chantal Thomass

Nessun commento:

Posta un commento