martedì 12 giugno 2007

MODA & MODI

Il vintage nella rete


Sophia Loren in Nolan Miller (www.thefrock.com)

Il più organizzato? Prototypevintage.com, autentica miniera di abbigliamento, accessori, bijoux che attraversano le epoche, dagli anni '20 agli '80, con infinita varietà di scelta e facilità di consultazione. Il più elegante? Vintage-paris.com, che offre un'accuratissima selezione di Chanel d'antan, accanto ad altri modelli di storiche griffe francesi, da Hermes a Celine, con qualche stupenda concessione a Elsa Schiaparelli. L'indirizzo per le patite di borsette? Ubny.com, recapito on-line dell'Unique Boutique di New York, dove molte case cinematografiche vanno a pescare pezzi d'epoca ormai quasi introvabili, Gucci e Roberta da Camerino in testa. L'asettico? Decadesinc.com, boutique di Los Angeles frequentatissima dalle star, che haaperto alle vendite anche in rete con collezioni di Courreges, Ossie Clark, Azzaro.

Siti stranieri da perderci gli occhi per le patite del vintage. Alla faccia degli sbiaditi revival della moda attuale (quest'estate sono fiorellini neo-hippy riesumati dagli anni '70...), via Internet ci si può assicurare usato d'autore, il più delle volte in perfette condizioni e aprezzi competitivi. La caccia è davvero a colpi di mouse, basta tener d'occhio gli indirizzi preferiti e vedere con quanta velocità spariscono soprattutto gli accessori, borse e scarpe griffate italiane e francesi al primo posto, sostituite in men che non si dica dal laconico cartellino «sold». Una Gucci col manico di bambù, una Dior col classico monogrammaincrociato durano lo spazio di qualche ora, ma altrettanto avviene, insospettabilmente, per le «zeppone» anni Settanta.


Vi piace sognare? Allora è d'obbligo cliccare thefrock.com, vetrina distupefacenti abiti che vanno dall'età Vittoriana a fine Novecento. C'è anche una sezione dedicata al guardaroba di alcune dive, dove si può acquistare, per esempio, un abito del '75 di Sophia Loren, di taffetà a grandi rose rosse, con stola, firmato da Nolan Miller che ne fece solo due esemplari (uno è rimasto nel suo archivio) e proveniente da un'asta benefica della radio e tv araba del Cairo. L'abito «statico», per la verità, non fa impazzire, ma la foto che lo ritrae addosso a una giovane e radiosa Sophia merita di per sè una visita al sito: sprigiona vita.


Balmain, Lanvin, Givenchy, Oscar de la Renta sono alcune delle griffe storiche della collezione, che firmano anche gli abiti da sposa (ce n'è di stupendi, costano molto meno di quelli contemporanei e hanno un'aria fascinosa inarrivabile). Per chi ha a disposizione una sarta fidata ma ancora poche idee, c'è un Dior del 1955, di pizzo color crema, al quale non costa nulla ispirarsi... Dior festeggia sessant'anni: è come mettersi addosso un pezzo di storia dell'alta moda.
twitter@boria_a

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