martedì 22 marzo 2011

MODA & MODI

Ken, cinquant'anni e metrosexual

Ha compiuto cinquant'anni ed è diventato metrosexual. Ken, l'eterno e un po' incolore fidanzato di Barbie, il primo toy-boy ufficiale della storia del giocattolo, ha appena varcato la soglia della mezza età e, come i modelli delle ultime passerelle maschili, si è concesso un'ombra di cipria e una passata di lucidalabbra. Arrivato alla stagione della saggezza, dopo cinque decenni di "aggiustatine" di immagine sulla scia dei tempi e delle mode, nel cinquantenario della crisi globale ha deciso di sforacchiare i muscoli, di decongestionare la capigliatura e di rubare qualche capo al guardaroba della sua inossidabile e volitiva promessa sposa.
Insomma, di sgonfiare il torace e di rilassarsi, un po' come era agli esordi della tenera storia d'amore, quando, ragazzino con le gambe secche e il girovita da anoressico, si affiancò incautamente alla più bionica delle donne di plastica, condannandosi a una vita da principe consorte.
È un Ken che non ha paura di portare la borsa - e non la ordinaria sacca di plastica per la vacanza a Malibu, ma un vero e proprio contenitore morbido e vezzoso - che si sente a suo agio in giacche sciolte e con molte tasche, più che negli smoking rigidi da red carpet americano, che si diverte a cambiare cappello e non capello, che miscela i colori tenui, che riscopre un'eleganza da dandy, magari attempato ma più ironico, prima di tutto con se stesso. "Compagno" di lei, certo, ma anche stanco di lasciarle sempre la prima scelta, a cominciare dal guardaroba. Non a caso la Mattel, nel mezzo secolo di fidanzamento della coppia, ha sfornato tre nuove versioni di Ken, tutte più in sintonia con tempi in cui il confine tra i sessi è sfuggente, almeno in termini di abbigliamento e cosmesi. C'è il Ken "fashionista" col Borsalino di paglia, il denim slavato e la t-shirt da surfista, il Ken "shaving fun", fresco di barba e di crema idratante, il Ken "talking sweet", un po' indeciso tra i generi sessuali, con la maglietta color anice e uno strano meccanismo interno che permette alle "padroncine" di registrare alcune frasi e di fargliele ripetere a piacimento. Poverino, ha rinfrescato l'immagine, ma le parole in bocca continua a mettergliele Barbie.
twitter@boria_a


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