lunedì 19 ottobre 2020

MODA & MODI

 

Quella pecora nera di Lady Diana, recuperata dagli anni Ottanta

 

 


 


 Una pecorella nera ci salverà dalla melassa della rievocazione. Si sta per spalancare un’altra volta il guardaroba di Lady D, con le potenti brutture degli anni Ottanta e la stilosità costuita dei Novanta. 

Ripasseremo tutto grazie alla quarta stagione di “The Crown”, dal 15 novembre su Netflix, in larga parte centrata su di lei, l’infelice matrimonio, i suoi vestiti. Dalla penzolante gonnella trasparente catturata dai fotografi quando era fresca fresca di fidanzamento, al revenge dress scollatissimo in cui comparve a poche ore dall’ammissione di infedeltà del marito in mondovisione. Le salopette, i calzetti a pois rossi, i tailleurini di tweed, le mise da gran sera infestate di strass e perle dei primi anni nella ditta Windsor e poi gli outfit da copertina di quando vampirizzò gli stilisti (che la ricambiarono con entusiasmo), trasformandosi da regina mancata almeno in regina della moda.


Ma la percora nera, con lungimirante operazione commerciale, è già andata in avanscoperta. Era sul magliocino di Warm & Wonderful, brand creato da due amiche sferruzzatrici, Sally Muir e Joanna Osborne, molto in voga all’epoca tra i ricchi rampolli che frequentavano le boutique di Sloane Square a Londra. Un’unica pecorella scura tra righe e righe di disciplinate pecorelle bianche in un esplosivo fondo rosso. Lady Diana la indossò, sui campi di polo dove si esibiva Charles, in due diverse occasioni, da fidanzata e da giovane mamma.


Oggi si elucubra molto, col senno di poi, sul significato di quell’ovino poco ortodosso. Messaggio? Metafora dell’infelice destino? Più divertente concentrarsi sul “come” Diana combinò quel pullover, ancora paffutella su semplici jeans nell’80, tre anni dopo, già più sfilata, con pantaloni bianchi maschili, camicetta con grande collo rotondo e fiocco di velluto nero, scarpe rosse, pochette a fiori. Un insieme così incongruo che restituisce intatta tutta la confusione, i colori e il cattivo gusto (quello reale compreso) degli anni Ottanta. Si salva solo la pecora, che almeno riesce a farci sorridere.


Oggi il brand Rowing Blazer la ripropone nella sua prima collezione femminile, arruolando le due designer del capo originale. In tempi ansiogeni, l’operazione nostalgia legata a Diana punta sul maglione comfy-wear, confortevole, morbido e allegramente consolatorio. La pecora nera reloaded però è tutt’altro che a buon mercato. Essere controcorrente ha sempre un prezzo.

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