martedì 19 marzo 2013

MODA & MODI

Aiuto, un uomo in meggings

Dove metterà il portafoglio? Se la domanda nasce spontanea, è davvero l'ultima di una serie che viene in testa davanti a un uomo infilato in un paio di "meggings". Il nome non promette nulla di buono, ma la sostanza è ancora più inquietante: una calzamaglia maschile. Troppo semplice chiamarla così per il popolo di modaioli, artisti e bloggers che l'ha subito adottata a cuor leggero, al momento limitatamente alle capitali di tendenza. Meglio prendere quel discutibilissimo capo di vestiario che sono i leggings femminili e aggiornarlo con una - questa sì, davvero fuori moda - connotazione di "genere": ed ecco i leggings per men, ovvero i meggings. Calzamaglia per sciare in un'epoca in cui i tessuti tecnici erano di là da venire? Protezione per le gambe da abbinare rigorosamente a una tunica metallica e poi partire per le crociate? Un cuore da Robin Hood e allegri saltellanti di Sherwood? Meglio, per stare al passo con la cronaca di questi giorni, pensare ai ballerini del Bolshoi e ai loro medievali regolamenti di conti: infilatevi un bel paio di spessi collant e, se non sapete piroettare, in compenso sarete pronti per lanciare acido negli occhi di qualsiasi nemico. Il collant maschio tirerà fuori il lato ferino di ognuno di voi.
Dalle passerelle di Lanvin, Givenchy, Versace, Costume National, Dolce&Gabbana i "meggings" sono stati subito adottati da un'avanguardia di artisti come Lenny Kravitz, Justin Bieber , l'attore Russel Brand e ora, scavalcato l'oceano con lo stesso furore che all'epoca fecero gli skinny jeans, penzolano in grandi magazzini e catene low-cost, in attesa di un più allargato gradimento.
Patrick Kinsley del "Guardian" li ha provati sul campo nei rigori londinesi e ne ha dato una definizione - "ball-crunching" - che, al di là della filologia, già nella brutale onomatopea rende l'effetto.
Ma il guardaroba per sessi, come i sessi stessi, sono ormai definizioni superate: tutto è intercambiabile, si mescola e si confonde, lui ruba a lei, anche il collant. Calzamagliamoci insieme, allora, col brivido però tutto maschile di sottoporre porzioni anatomiche a quel generalizzato apprezzamento da macchinetta del caffè col quale le signore hanno familiarità da tempo. Magari sotto i jeans informi di innocui compagni di strada scopriremo che batte, se non il cuore, almeno il bicipite femorale di un simil-Bolle.
twitter@boria_a


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