lunedì 4 maggio 2020

MODA & MODI

Mascherina must have. Finalmente


Junior Cally a Sanremo


Chi avrebbe mai pensato di definire “must have” la mascherina? In questa espressione si concentra tutto lo stravolgimento della moda, e tutto il nostro smarrimento al tempo dell’epidemia.

Appena qualche mese fa gli straccetti glitterati e brandizzati facevano “tendenza” sui red carpet: Billie Eilish ai Grammy 2020, con quel nonnulla di tulle e la doppia G di Gucci disegnata in cristalli, o il rapper Junior Cally all’ultimo Sanremo, un antesignano del volto mascherato, per preservare la privacy e spingere il pubblico a concentrarsi sulla sua musica e non sulla sua faccia (parole sue). Come se vedere un viso picchettato da swarovski conciliasse l’ascolto.

Ora le mascherine sono diventate un indispensabile supporto per muoverci in sicurezza, almeno parziale. Mascherine vere, classificate con lettere e numeri, a seconda del livello di protezione. Le definiamo igieniche e chirurgiche, aggettivi mai prima accostati a quei pezzetti di stoffa, prodotti da tutti i grandi brand a prezzi stratosferici, per colonizzare una porzione del corpo ancora recalcitrante: naso e bocca. Non si riescono più a leggere le fantasiose assurdità con cui si giustificava il fastidio di infilarseli, quegli impalpabili aggeggi così glamour, anche se solo per il tempo di uno scatto da postare sui social: con mezza faccia oscurata ci si esprime in libertà, sostenevano gli estimatori, si può essere se stessi. Sembrano, e sono, espressioni congelate in un’altra epoca.


Oggi tutti siamo costretti a un profondo ripensamento nel nostro rapporto con quanto ci mettiamo addosso e anche su come lo defininiamo in termini di libertà, utilità, necessità, congruità. E la mascherina, che, vip a parte, alla nostra cultura del vestire quotidiano era estranea, che incrociavamo per lo più negli aeroporti su qualche viaggiatore orientale, è il primo “strumento” a cui pensiamo prima di uscire. Non più ammennicolo da annoiati della moda, non più accessorio divertente e originale da serata happy. Più è seriale e chirurgica, perfino a prezzo calmierato, più funziona. E così si sono affrettate a produrla molte case di moda, nella prima di quelle che saranno innumerevoli riconversioni.


La mascherina è un obbligo per poter riacquistare, e difendere, un po’ di libertà, la nostra e quella degli altri. Ecco finalmente spiegato, e riempito di contenuto, il must have. 

twitter@boria_a

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