MODA & MODI
Le Biden Girls, promosse sul campo influencer
Camelot evapora, benvenuti a Bridgerton. Bye bye Jackie, con le sue nuance pastello e il siderale bon ton, da decenni congelata nel ruolo di ineguagliabile icona di stile della Casa Bianca. Il suo fantasma scappa a gambe levate, cacciato dai colori vitaminici, travolto dalle Nike dell’allegra brigata delle nipotine Biden. Melania tentò di evocarla, la signora Kennedy, con quel tailleur azzurro polveroso indossato il giorno dell’insediamento del marito, per poi dismettere rapidamente i panni della first lady più chic, e prepararsi alla battaglia, dentro e fuori casa, in stiletto come pugnali e cappotti militari. Oggi si volta pagina, si dà aria di nuovo al guardaroba. Basta combattività, meglio colori e linee che trasmettono positività e fratellanza.
Dopo la cerimonia ufficiale in mondovisione, circonfusa dall’azzurro molto rassicurante e poco eccitante di Jill Biden, nuova Flotus, ecco il clan Biden immortalato davanti alla statua di Lincoln. Lo stile della generazione Z travolge il dress code al quale avevamo fatto l’occhio, i colori caraibici di Michelle e figlie, la perfezione da passerella di Melania, perfino i legnosi tailleur pantaloni della signora Clinton. Sono le Naomi, Maisy, Finnegan, Natalie, nipoti del nuovo presidente, con i nomi mediatici delle Gossip Girl (ci vorrà un po’ per orientarsi nel parentado) e un gusto per la palette delle aristocratiche Regency che spopolano su Netflix.
Nella foto di famiglia, due abiti da cocktail, uno giallo e l’altro arancione, entrambi sbrilluccicanti e issati su sandali e décolleté di assoluta ordinanza, suggeriscono almeno una bella energia cromatica di Natalie e Finnegan. L’ufficialità dell’occasione non consente troppe eccentricità, così, per non sbagliare, le ragazze si sono rifugiate in due innocui modelli della generazione “boomer”. Naomi in total purple, simbolo del nuovo corso, pare ispirata dai look castigati della principessa Diana prima che uscisse dal suo matrimonio troppo affollato e fa quasi sembrare trasgressivo il tuxedo nero di zia Ashley. Al centro svetta Maisy, che insacca il fisico da cestista in un vestito stampato midi, dalla taglia opinabile, portato su robuste Nike con lacci neri. Soft power dell’abito o solo confusione giovanile?
Le sezioni modaiole di siti e giornali prorompono in “adoro!” sulla fiducia e promuovono le nipotine sul campo, contando i follower dei rispettivi profili Instagram. Tutte già influencer, naturalmente. Le icone sono fantasmi del passato.
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