martedì 1 giugno 2010

MODA & MODI: vestiti per la spiaggia

La discesa alla spiaggia evoca in voi l'immagine di semplici abitucci di garza e ciabattanti flip flop di cui liberarsi con un gesto solo? Allora non potete barare: avete superato da un bel po' la generazione degli "enta". Dei vestiti a fiori, degli zoccoli, dei tessuti naturali e del mare come suprema, anelata, irrinunciabile stagione di libertà e liberazione. Adesso, al mare, si va vestiti. Anzi, bardati e dalla testa ai piedi. Dal copricapo raffinato al tacco importante, dall'accessorio alla giacca, gli stilisti ci propongono da qualche anno la "beach couture", un look da mare che di marino non ha quasi più niente. Così per solleticarci a spendere qualche euro bello intero prima dei sempre più anticipati saldi, prendono a prestito pezzi del guardaroba evergreen e ci costruiscono intorno il cosiddetto "all round": "booties" a rete (sempre loro, gli orridi, riciclati tronchetti che ci perseguitano da quest'inverno, "rinfrescati" dal buco in punta...), stivali di corda, calzari da schiava, cappelloni da diva anni '50, occhiali giganteschi, orecchini pendenti e una sfilza di braccialetti a prova di qualsiasi tentativo di abbronzatura, per finire addirittura con un trench impermeabile, sia mai che sotto l'ombrellone ci colga un improvviso rovescio di pioggia.
Insomma, il bikini è solo l'inizio. Anche perchè è ridotto a tre triangolini dai colori aggressivi, già sconsigliabili a chi ha oltrepassato la soglia dell'adolescenza. O l'intero, che l'estate 2010 preferisce senza bretelle, in modelli fascianti da suggerire caldamente solo a seni, naturali o additivati, a prova di forza di gravità. Strapless, dunque, e nero, con decori, pietre, catenelle e soprattutto borchie, perchè sulla sabbia la prima preoccupazione pare debba essere il glamour, altro che il relax. Non mancano, come sempre, i "cut-out", ovvero quei pezzetti di lycra indecisi se essere un due pezzi o un integrale, aperti all'altezza dell'ombelico, tagliati sui fianchi, ridotti a slip e reggiseno congiunti da una strisciolina che divide in due la pancia, costumi da sfizio, da cocktail, soprattutto da sostituire rapidamente per evitare l'effetto pelle pezzata. Le infradito? Scordatevele. Anzi, mischiando gli estremi, le ciabatte che i presidi in questi giorni bandiscono dalle scuole, si portano con l'abito da sera, come hanno fatto molte attrici anche sugli ultimi "red carpet". Con il costume più di tendenza ci vuole invece il tacco, e che tacco, almeno un dieci centimetri da piantare sulla sabbia e su cui esercitarsi a caracollare con eleganza quel tanto necessario per raggiungere la sdraio. Il sandalo, consoliamoci, slancia molto. Slancia molto meno, purtroppo, il tronchetto, che qualche stilista ha abbinato pure al calzettone nero fino al ginocchio, un po' sadomaso, in particolare per le dirette interessate. Completate il tutto con un cappello esagerato, una borsetta capiente solo per la pelle di daino dei vostri mega-occhiali e un blazer da sera, in modo da saltare dalla spiaggia all'happy hour aggiungendo solo qualche trasparenza qua e là. Come le quattro di Sex & The City 2 nel deserto, addobbate da alberi di Natale: più che chic, shock. E pure un filo ridicolo. (con una precisazione: al mare mai così, mentre a vedere il film noi fedelissime non rinunciamo comunque, pur sapendo che saranno 145 minuti di devastante delusione...).
@boria_a
Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte in "Sex&TheCity 2"

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