domenica 9 ottobre 2016

MODA & MODI

Tutto il guardaroba sta in bagno


Che le mezze stagioni non esistano più, è un’asserzione vetusta. Come le mezze maniche e le mezze calzette, la moda da tempo rifugge dalle zone grigie, prive di estremi ed estremismi, dove un tempo mamme e nonne riponevano il tailleur blu e gli impermeabili foderati che “scavallavano” i mesi intermedi tra grandi caldi e grandi freddi. 

Oggi ci si spinge più in là: non esistono più nemmeno le differenze tra “dentro” e “fuori”, quello che si indossa nell’intimità della propria casa esce baldanzosamente per strada, quello che era l’abbigliamento comodo in cui rifugiarsi e accoccolarsi, lontano da sguardi e giudizi altrui, rivendica la dignità di mostrarsi in pubblico. Anzi, secondo le passerelle appena archiviate, bastano i capi e gli accessori che di solito teniamo in un’unica stanza, per fornirci quanto ci serve per uscire.


Pensate a un’enorme cabina armadio quattro stagioni, dove tutto l’indossabile è presente contemporaneamente, dalle pedule pelose al microbikini? Siete fuori strada: è in bagno la summa e la sintesi del guardaroba. E se già vi pareva una forzatura l’evoluzione del pigiama di seta in completo da passeggio, tanto amata dalle vip e dalle cosiddette influencer di Instagram, che lo ritengono indispensabile per viaggiare comode senza rinunciare alla raffinatezza, allora avrete qualche difficoltà a familiarizzare con l’idea che accappatoi, vestaglie, ciabatte e cuffie da doccia possano lasciare i ganci accanto al termosifone o dietro la porta, uscire dai cassetti sotto il lavandino e invadere il paesaggio urbano senza imbarazzi.


Follia? Non secondo molti marchi che hanno proposto per la prossima primavera accappatoi colorati e con cappuccio, chiusi in vita dalla cintura, da sostituire al trench o al chiodo. Nessuno sforzo di fantasia: sono capi molto filologici, identici a quelli che si utilizzano in piscina o che forniscono gli hotel a molte stelle insieme alle ciabattine monogrammate di spugna. Se mai siete riusciti a trafugarne un paio, è il momento di sfoggiarle senza più sensi di colpa o di optare per la versione con suola opportunamente rinforzata che troverete in negozio.



Miu Miu, accappatoi e cuffie da bagno


E le cuffie da bagno con i fiori di gomma? Dalle passerelle fanno sapere che possono essere riconvertite in neo-moderni copricapi da pioggia. In qualche miniera del vintage se ne trovano di simili a quelle che Esther Williams metteva sui set degli anni ’50. Non saranno in materiali tecno, ma almeno hanno il profumo di un’epoca e non aspirano a niente di più che il getto della doccia. 



Esther Williams



@boria_a
 

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