Il fascino di vestirsi da vecchia
Amal Clooney in Yves Saint Laurent di William vintage |
Che cosa metto per una prima senza rischiare il doppione con altre ospiti? La risposta è vintage. Amal Clooney in un lungo Yves Saint Laurent nero della boutique "William vintage" di Londra (appena sbarcata online: www.williamvintage.com) ha affascinato alla premiere di "Ave, Cesare!" all'ultima Berlinale. Certo, quando a farlo è una come lei, o un'ex first lady alla Michelle Obama, che scelse un pizzo nero di Norman Norell (stilista americano all'apice intorno agli anni Sessanta) per un concerto benefico a Washington nel 2010, sembra tutto facile e naturale. Scegliere abiti fascinosi nel loro non essere nè nuovi nè attuali, presumibilmente indossati, fatti su misura per un'estranea o comunque da lei acquistati, perchè anche le boutique del vintage più chic si riforniscono dai privati.
Ma quando siamo noi a doverlo fare, cercando con pazienza in un negozio dove convivono pezzi d'autore e comune seconda mano, cominciano i dubbi. E le diffidenze: chissà chi l'ha messo, dov'è stato conservato, a contatto di che... E soprattutto: mi farà impressione mettermi addosso qualcosa che potrebbe appartenere a chi non c'è più? Il capo di cui eredi disinteressate hanno deciso di liberarsi?
Prima di tutto, prendetela con calma. Il vintage è selettivo, richiede cura, ricerca, disinteresse per la serialità. È una piccola conquista, ci vogliono tempo e spirito d'osservazione per disintossicarsi dal bombardamento della moda industriale. E un'avvertenza: non parliamo del riciclato della passata stagione, ma di pezzi che hanno una loro età, confezione, qualità di materiali, sartorialità.
È meglio cominciare con un accessorio, una borsa da sera, una pochette, un foulard, un paio di guanti con cui imparare a divertirsi.
Soprabiti e giacche sono il passo successivo, basta non essere compulsive e pensare a come abbinarli e integrarli nel proprio guardaroba per evitare l'effetto costume. Se trovate l'abito da sera perfetto non avrete la minima esitazione: saranno i bottoni nascosti, le stecche dei bustini, i ferma reggiseno sulle spalle e i tasselli di grosgrain per segnare la vita a scegliere per voi. "Lo scarto di una può fare la felicità di un'altra" diceva Sarah Jessica Parker in Sex&TheCity, dove il suo guardaroba era pieno di firme di grido: nella battuta, per inciso, alludeva agli uomini, ma funziona allo stesso modo con i vestiti. Oggi, nella nuova serie "Divorce", che ha appena debuttato in Italia, la Parker preferisce decisamente il vintage. In fondo, non è questione di età, ma di maturità e di conoscersi bene.
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