giovedì 18 maggio 2017

MODA & MODI

Un nuovo atelier dove si fa "Dressage"




Dopo cinque anni, parte dei quali passati a disegnare e inventare accessori in dialogo tra Trieste e San Paolo del Brasile, Rossella Mancini e Matteo Dazzo, i due designer del brand “Dressage”, inaugurano venerdì 19 maggio il loro primo laboratorio e negozio. Si chiama “Atelier Dressage” lo spazio che apre al pubblico alle 18.30 in via Donota 36/c a Trieste, un piccolo “salotto” di pochi metri quadrati, arredato con mobili vintage scandinavi e qualche tocco tropicale che ricorda il bagaglio brasiliano di Rossella, dove i due creativi, ormai triestini d’adozione, accoglieranno i visitatori per mostrare come vengono ideati e confezionati i pezzi delle loro collezioni.



Due versioni della "Less is bag"

 
Arrow necklace


Dressage” (www.maisondressage.com), fin dal debutto nel 2012, si è distinto per le linee fetish, ispirate al mondo dell’equitazione, di cui fonde disciplina e armonia, costrizione ed eleganza. Braccialetti, collari, mascherine, reggicalze, giarrettiere, speciali “imbragature” da portare sopra le camicie o a contatto con la pelle, ma anche più semplici borse, shopper e pochette, realizzati a mano in pelle, mogano, seta, chiffon, cotone.


Suspender Belt


«Quando sono rientrata in Italia, nel 2015 - racconta Rossella, laurea nel campo della moda al Dams di Trieste, illustratrice - Matteo e io abbiamo cominciato a pensare più in grande, a un atelier nostro anche come punto di partenza per nuove collezioni. Entro l’estate, infatti, lanceremo le prime borse non in pelle, borse “vegan”, fatte di resine e materiali plastici. Pian piano, negli anni, la nostra originale ispirazione si è fatta meno aggressiva, si è diversificata, spaziando dalle borse all’abbigliamento, mentre crescevano le nostre capacità artigianali. Abbiamo partecipato a eventi ed esposizioni, l’anno scorso, per esempio, con la collezione “Altera”, allo showcase Dreamers nel nuovo museo Ettore Fico di Torino».




Pochette bite e Pochette finger




In via Donota l’atelier è diviso tra il vero e proprio laboratorio (con i banchi di lavoro recuperati dalle tavole di legno del vecchio parquet), e lo showroom, dove amici e clienti vedranno, grazie alle illustrazioni, come da uno schizzo si sviluppa il “concept”, l’idea di una collezione, e infine i singoli oggetti. Dell’idea originaria di “Dressage” sono rimasti alcuni punti fermi: i colori, nero e pelle naturale, e l’approccio “green” della concia vegetale.
@boria_a

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