mercoledì 3 gennaio 2018

MODA & MODI

Pink and Black, ironia e ipocrisia


Il rosa del “pussy power hat” che ha marciato in tutto il mondo contro il sessismo del presidente Trump. Il nero che le star, attrici e attori, hanno anticipato di voler indossare ai Golden Globe del 7 gennaio, per solidarietà con quanti, donne e uomini, hanno denunciato molestie e abusi a Hollywood. Questi due colori segnano il 2017 della moda. Che quest’anno, più forte che mai, ha fatto valere il suo potere comunicativo, la capacità di viralizzare semplici ma efficaci messaggi cromatici.

Rosa e nero, agli estremi di un’ideale palette, e non solo. Maria Grazia Chiuri, al debutto sulla passerella di Dior, nella coda del 2016 l’aveva anticipato: “Tutti dovremmo essere femministi” scriveva sulle t-shirt, citando il saggio della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie per ricordare che niente è scontato e acquisito per sempre.
Con l’inizio dell’anno è esplosa la protesta delle gattine: a Washington una marea umana di berretti dalle orecchie feline è scesa in piazza, ma il movimento ha dilagato nel mondo, e a colpi di ferri da calza ha sbattuto in faccia a The Donald che le donne sono qualcosa di più, e di diverso, di un organo genitale, che le sue pussy hanno unghie.


Ora, dopo lo sconquasso del caso Weinstein e le denunce sugli abusi e i ricatti sessuali nella Mecca del cinema e nei templi della musica classica e della danza, le star annunciano la scelta di vestirsi di nero per le prime passerelle importanti del 2018, i Golden Globe ma anche i prossimi Oscar. Il colore del glamour per eccellenza si presta a rappresentare altri contenuti. Sul red carpet che vira in black, sfileranno in tanti nella loro griffatissima contrizione, a mostrare, nel primo appuntamento mediatico planetario dell’anno, rammarico per aver finto di non vedere e sapere, a testimoniare vicinanza alle vittime di pratiche così comuni da essere considerate normale pedaggio.


Rosa e nero, protesta e penitenza. Il 2017 si apre e chiude con due colori che si abbinano perfettamente nel segno del rispetto delle persone, al di là del genere. Simboli contro i predatori. Ma se il rosa ha un’ironia contagiosa, il lutto delle stelle trasuda ipocrisia. E per una volta stona.

@boria_a

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