Nero e intero, post lockdown
Carolina di Monaco e Grace Kelly nel 1979 |
Nero, intero. L’estate del dopo lockdown riscopre la sobrietà (e si ricopre). La voglia di mare è tanta, ma il segno lasciato dai mesi passati orienta le nostre scelte, anche in spiaggia. Mai come quest’anno l’offerta del pezzo unico monocolore è ricca e varia, spaziando dai marchi di alta gamma alle catene di intimo low cost, dove in passato il costume intero era confinato in un angolo, quasi un ripiego per clienti di mezza età con qualche problema di linea, cui era riservato un capo il più possibile coprente e anonimo. Quest’anno invece il pezzo little black da spiaggia è un’opzione che attraversa le generazioni e i modelli più convenienti, destinati a giovani o giovanissime, sono anche i più spartani, con qualche minima concessione al volant sullo scollo, al fiocco all’altezza del seno, a una spruzzata di paillettes, alla sgambatura più accentuata.
Le immagini delle riviste ci invogliano e colpiscono l’immaginario con dive vintage fasciate nei loro austeri costumi neri, Esther Williams, Audrey Hepburn, Sophia Loren, Liz Taylor, Brigitte Bardot, Grace Kelly e la figlia Carolina a fine anni ’70, entrambe in olimpionico monocolore con il taglio a calzoncino sulla gamba. Ma il marketing è un’operazione raffinata che intercetta desideri, dà forma e colore alle nostre voglie, fiuta stati d’animo e disposizioni, accompagna il tempo che stiamo vivendo, trasferendone le sollecitazioni negli oggetti di cui ci circondiamo, nei vestiti che ci mettiamo addosso.
Sophia Loren (Getty Images) |
Sintetizza l’attimo e ne anticipa il successivo. A dispetto di ogni previsione, il nero si fa largo tra le tonalità energizzanti o calmanti proposte da Pantone, che vanno dallo zafferano alla chiara d’uovo, dal minaccioso “flame scarlet” al rosa ostrica, nella palette uscita prima che il mondo si ripiegasse.
Perchè nero e intero, dunque? Perchè i nostri primi passi nella riconquistata normalità hanno bisogno di un colore definito, che ci definisce. Il nero basta a se stesso, non chiede ammenicoli. La sua eleganza sottotraccia suggerisce sobrietà, discrezione, frugalità, parole recuperate nei mesi di confinamento. Colore durevole, resiliente alle mode, ma mai anonimo: così può ancora mettere d’accordo età diverse.
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