domenica 13 luglio 2014

ITS 2014 a Trieste

La notte delle camaleonti e delle bikers


Mika con la sorella Yasmine
Nella notte di Mika e Anita Kravos, sulla passerella di Its 2014 nell'ex Pescheria di Trieste, trionfano due stiliste inglesi. Vince il "Fashion collection of the year" di 15 mila euro e il premio Vogue Talents, la collezione di Katherine Roberts-Wood.
Un modello di Katherine Roberts-Wood
Le sue sono femmine-camaleonti, che si muovono in tessuti doppiati in due colori e tagliati al laser: grigi e rosa, neri e ciclamino, ricordano la pelle di un animale, che può mimetizzarsi o imporsi sugli altri, donna-geco o donna-pavone, seguendo l'istinto. Si aggiudica il Diesel Award di 25mila euro e i sei mesi di stage da Renzo Rosso, Zoe Waters, con le sue bikers total-pelle (eco, of course, come vuole il concorso), in giacche, trench e giubbotti pronti a stendersi, accorciarsi, sovrapporsi grazie a geometrici giochi di zip.

Le bikers della designer Zoe Waters

Il premio di ShowStudio, con la produzione di un film e la vendita dei modelli nella celebre agenzia londinese di Nick Knight, va alla raffinata riedizione dell'uomo d'affari giapponese di Yasuto Kimura, concentrato di senso di responsabilità e divertissement: tutto grigio e nero, con immancabile camicia immacolata su bermuda o pantaloni fluidi, si concede maniche da travet indossate come un accessorio da dandy e giacche che inglobano lo zaino.
Gli uomini di Yasuto Kimura
Le mascherine anti-smog, ossessione far east, coprono l'intera faccia con un gioco di plissè, quasi come in un contemporaneo teatro kabuki. «Un concetto semplice e allo stesso tempo forte», ha commentato a caldo Marie Schuller, filmmaker di ShowStudio. «Questo designer non è andato a fare ricerche, vende abiti di mestiere e ha mostrato se stesso, il suo mondo e come può trasformarlo».
La Camera nazionale della Moda Italiana, con 2.500 euro e un'internship da Trussardi ha scelto invece gli uomini della slovena Natalija Mencej, ispirata dai camionisti "dekotora", che divorano l'asfalto con i loro bestioni decorati maniacalmente di neon e vernici. Mascolinità e sensualità, occidente e oriente, in questa collezione pulita, di giacche reversibili che all'interno riproducono le tracce degli pneumatici, da "driver" aggressivo ma con insospettabili vezzi. Il Fashion special prize di 5 mila euro se l'è aggiudicato l'islandese Anita Hirlekar, maestra di lavorazioni certosine, e il Modateca Award di 3mila euro la tedesca Anna Bornhold, con i suoi teneri maschi in maglioni oversize, un po' rifugio un po' manifesto "green".
Nella passerella finale i riflettori erano puntati tutti su Mika, sorridente e gentile nella front row con l'ambrata sorella Yasmine, nota nel mondo artistico come Dawack. Per due giorni, senza risparmiarsi, la popstar si è concessa alle fan di ogni età, galvanizzate da un passaparola web viralizzato in pochi secondi all'annuncio dell'incursione triestina da giurato. Vicino ai fratelli star, meno note al grande pubblico ma tutt'altro che a rischio di passare inosservate, le "opere d'arte viventi" Eva & Adele, moglie e moglie (convolate, dopo lunghissima convivenza, solo dopo che lui, Eva, è diventato legalmente una lei...) e poi le tante "celeb", alcune ormai di casa: Renzo Rosso col figlio Andrea, il direttore artistico di Diesel Nicola Formichetti, Carla Sozzani, Anna Orsini, "strategic consultant" da 24 anni del British Fashion Council, autentica guru dei talenti, la blogger Susie Bubble (che aveva "fiutato" in anticipo la goriziana Burlina), Consuelo Castiglioni di Marni. E, naturalmente, l'anima di ITS, Barbara Franchin.
Anita Kravos, arrivata in corsa a sostituire la presentatrice "storica" Victoria Cabello, non l'ha fatta rimpiangere. Con tanta grazia teatrale, qualche citazione ispirata, a partire da Sheakespeare e dalla "materia dei sogni", Anita è apparsa in un abito haute couture nero con gonna a palloncino e cinturina bianca, firmato dagli emergenti italiani Co/Te (scelto da lei e non brandizzato dagli sponsor: «Bisogna sostenere i talenti, o no?»), su tacchi ad ago vertiginosi, questi sì griffati Casadei.
Nessun problema per lei, poliglotta, a destreggiarsi nell'obbligato copione dei ringraziamenti a sponsor e autorità, tra gli altri il sindaco Cosolini, la governatrice Serracchiani, il presidente della Provincia Bassa Poropat, vice e assessori.
Dopo i premi, per molti designer il "lucid dream" è diventato vero, tra emozioni e aspettative. E la festa nel salone "incantato" della moda è andata avanti fino a notte fonda.

twitter@boria_a


Anita Kravos presenta ITS 2014

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