sabato 18 ottobre 2014

 MODA&MODI

 Sporty ciabattone


"Sporty-sandal", l'importante è scendere dai tacchi. Primavera ed estate camminano rasoterra, ma non senza rischi. Mai più dondolare sugli stiletto o torturarsi l'epidermide nei calzari da schiava, anche se l'alternativa può essere altrettanto rovinosa: ritrovarsi a bordeggiare con la versione modaiola delle ciabatte da piscina, "pool slippers" secondo i "report" delle tendenze, che ci spiegano come tanti accessori che abbiamo in casa, per usi innocui e banalissimi, siano diventati di botto l'ultima frontiera della novità, purchè rivisitati e griffati. Ricordate? Quando un anno fa Céline lanciò i birkenstock bordati di pelliccia, in grado di trasformare l'andatura più sofisticata in un incedere da palmipede, si gridò al miracolo: comodi e imprevisti, una vera sorpresa della moda, paragonabili ai jeans sotto le natiche che Alexander McQueen lanciò nel '97.
I jeans, fatti salire dalla strada alla passerella e poi ridiscesi in strada, trovano ancora estimatori, seppure in via di estinzione. Ma non so a quanti sia capitato, nell'ultimo anno, di vedere camminare l'ogm calzaturiero ricavato incrociando la pesantezza alemanna e la frivolezza francese. Esattamente un anno dopo, eccoci disvelato un altro accessorio, le cui potenzialità ignoravamo: le ciabatte, riconvertite in "sporty-sandal". Celebrità varie (una per tutte, Rita Ora), e gente "di moda", dicono di portarle da anni e di non poterne fare a meno: ironiche, più liberatorie di un mocassino e non squadrate come un birkenstock. L'idea a molti è venuta osservando i ragazzini messicani che a Los Angeles le usano per giocare a basket in strada. Per i comuni mortali, al contrario, l'unico esempio di utilizzo frequente è da parte degli ospiti stranieri dei centri di raccolta, ed è certo che gli interessati ne farebbero volentieri a meno.
Le ciabatte da piscina in versione urbana sono ovviamente chic e firmate. E sono l'ideale per muoversi nelle infuocate estati cittadine, ma anche per un cocktail, come illustrano le interminabili gambe che ci dondolano sotto il naso, dalle pagine pubblicitarie e con molto glamour, queste compatte bistecche di gomma.
Alternative ad alzo zero dal suolo? Le intramontabili ballerine, tonde o appuntite, che la londinese Cocorose (www.cocoroselondon.com<http://www.cocoroselondon.com>) propone, piegate in due, dentro una pochette da infilare in borsetta. Per portarle ovunque e dare ai propri doloranti talloni, una provvidenziale (e, questa sì, elegante) pausa dalle pianelle natatorie.
@boria_a


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