lunedì 27 aprile 2015

MODA & MODI: con TodoModo mi metto al polso un algoritmo



Braccialetto in PLA del progetto TodoModo (da www.todomodo.me)

Un braccialetto, una collana, un paio di orecchini originati da un algoritmo e realizzati in un materiale contraddistinto dalla sigla PLA. Questa descrizione vi sembra fredda, poco creativa, tutt’altro che romantica, un po’ da foglietto di medicinale? Vi sbagliate. Gli accessori del progetto TodoModo - che spazia dal design, all’arte, alla musica - nascono sì da una formula matematica e sono realizzati con una stampante 3d, ma dietro c’è la sintonia, artistica e affettiva, di una coppia di giovani pordenonesi, Fabio e Alice-Micol, lui architetto lei artista, da tempo trasferitisi a Trieste, che cerca di combinare antichi metodi di lavorazione con macchinari nuovi, cultura digitale con un tocco di personalizzazione”artigiana”.
Orecchini e polsiera di TodoModo
Persino la loro stampante 3d, confidenzialmente chiamata “Laprusa”, è entrata a tutti gli effetti a far parte della famiglia dopo un piccolo intervento di restayling, necessario per rispondere alle esigenze dei due creativi, che ne hanno disegnato e sostituito alcune parti (facendogliele sputar fuori direttamente, perchè - pare un po' splatter - ma è una macchina che si “autogenera”). Di recente, da Stilemisto a Trieste in via San Michele, “Laprusa” ha fatto la sua figura, assemblando, lenta e maestosa, sotto gli occhi del pubblico uno dei gioielli in bioplastica in vendita.

PLA, infatti, sta per acido polilattico, un polimero naturale e flessibile, che rende i braccialetti facilmente indossabili, aerei e non rigidi, e gli orecchini leggeri anche quando la dimensione è importante (non trascinano il lobo, insomma, sono quasi delle ragnatele da indossare...). I bianchi e neri sottolineano lo sviluppo geometrico dei pezzi: curve, onde, punte, intersezioni di linee e di figure rimandano al design algoritmico ma anche alla perfezione e alla nitidezza della forme in natura.
Un viaggio nel sito di TodoModo (www.todomodo.me) è un’esperienza curiosa (e divertente) per farsi un’idea delle potenzialità della stampa 3d. Nessuna gelosia: Fabio e Alice-Micol sono diffusori militanti della cultura digitale e forniscono spiegazioni e rimandi per farsi da sè, o almeno tentare, stampi per dolci (algoritmo di Voronoi e biscotti = “Voronotti”) e torte e per una “forma” (letteralmente geometrica) di formaggio (è il 4Majo...) speciale per techno-gourmand.



4Majo per digital-gourmand (www.todomodo.me)
Sintesi efficace del loro lavoro è la lampada skull, teschio, dove tagli al plasma e satinatura con molatrice trovano l’equilibrio perfetto tra futuro e passato. Gli algo-braccialetti e algo-orecchini si trovano invece da wwww.stilemisto.com (040-301147 a Trieste) e negli store Make Tank ed Etsy.
@boria_a


La lampada Skull: Plasma cutter di fogli di acciaio inox, ricavati da un algoritmo, poi smerigliati, satinati con molatrice e saldati

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