martedì 23 giugno 2015

MODA & MODI

Stivali ogm: gli infra-boots

Ha sempre stupito anche voi la ragguardevole longevità degli stivali da ranchero in versione estiva? Vi chiedete da anni perché mai, arrivata la stagione della libertà podologica, ci sia una consistente pattuglia di fedelissime che si ostina a costringere le proprie estremità in quei boots da texano inurbato, col tacco squadrato e le decorazioni sul cuoio antitraspirante? La struttura ortodossa, dotata di punta affilata, che in verità richiede una dedizione alla causa che sconfina nel masochismo, è stata negli anni affiancata da versioni più light, indirizzate a un pubblico di country girl flessibile: al posto degli stivali, "tronchetti" da mandriano, alti quel tanto da ingessare solo la caviglia, o più morbidi stivali e stivaletti in camoscio da squaw, entrambe le opzioni accessoriate da borchie o frange, perché più ammenicoli penzolanti o sbrilluccicanti ci sono, più queste calzature sembrano diventare in egual proporzione pesanti e interessanti.
Perché rabbrividire, allora (sensazione salutare, visto l'accessorio in questione...), davanti all'ultima versione, al mandriano 2.0, che pur di non rinunciare all'amato stivale in qualsiasi stagione, arriva a sacrificarne un pezzo? La rete ha viralizzato subito l'invenzione, che non poteva che essere concepita tra le vacche e i cowboy dell'estate del Missouri: gli stivali infradito.
È un tale signor Scott Franklin di Springfield ad aver lanciato sul mercato i Redneck Cowboy Boots pare salutati da un certo successo commerciale. Ha spiegato lui stesso l'origine del bizzarro prototipo, dove si incontrano tutte le qualità che il mercato richiede oggi ai nuovi prodotti: praticità, portabilità, creatività. Il cow-designer dice di aver sentito l'esigenza di essere più libero e fresco, di andare in spiaggia o a bordo piscina ma senza dover scrostare dall'epidermide i suoi affezionati stivali. Ecco allora rispettate le due caratteristiche originali dell'articolo: il tacco zoccolante e il cuoio inciso che decora il polpaccio, largo abbastanza per infilarci il jeans. Scompare solo una fetta di pelle ed ecco che metatarso e dita del piede escono in libertà dalla loro prigione.

Gli infra-boots da mandriano Redneck Cowboy Boots

Dopo le sporty ciabatte (da piscina ma riconvertite all'urbanità, grazie anche ai cervelloni della Silicon Valley che le adorano), le birkenstock furry o ribattezzate field sandal (sempre birkenstock ma impellicciate e con un po' di make up), i cow-infra-stivali rivendicano orgogliosamente il loro ruolo: new entry nella galleria delle scarpe ogm.

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