lunedì 12 ottobre 2015

 MODA & MODI

Fashion lost in translation 



Miranda Kerr: high-waisted and down-to-the-knee skirt, crop top (ph. Glamour)



Volete essere it, hot, cool per i prossimi mesi? Munitevi di una bibbia della moda, Vogue, tanto per fare un nome a caso, e di un vocabolario, prima di pensare a rinnovare il guardaroba. Perchè questa è l’unica certezza, in un mare di parole sinistre: ha bisogno di essere reloaded. E i vostri outfit upgraded. Non vorrete mica aggirarvi con uno stile normcore, quando tutto intorno a voi il mondo sta cambiando?
Cominciamo dai colori. Quei cappottini, o cappottoni rosa non vi convincono proprio? Sbagliate approccio. Anzi, attitude. Che non è rosa, il coloruccio insipido che vi fa una Barbara Cartland (reloaded, naturalmente) se siete da qualche parte negli “anta”, e una Barbie (wannabe, of course) se ancora tenete gli “enti” ed “enta”. Dovete ragionare pink, perchè pink (come l’orange) è “the new black”. Se poi avete delle indecisioni sugli abbinamenti, vi vengono in aiuto quelli già provati dalle star. Miranda Kerr, per esempio: che il suo pink coat con maxi rever, minimal style, l’ha accostato a un crop top, a una long skirt e a un paio di court shoes.

Stentate a raccapezzarvi? Traducete letteralmente, metodo versione nelle lingue morte: il cappotto rosa Miranda se lo mette con una maglietta corta che mostra l’ombelico, con una gonna a metà polpaccio e con un paio di scarpe che lasciano scoperto il collo del piede, quelle che, fino a poco tempo fa, erano le noiose décolleté della mamma. Vuoi mettere court shoes, questo binomio così misterioso e autorevole, che ti fa subito sentire inadeguata? Unica avvertenza sul crop top, consigliato alle molto skinny per non scoprire, oltre all’ombelico, i rotoletti michelin (e qui, davvero, bisognerebbe ricorrere a un termine straniero, l'evocativo spagnolo che le manigliette le chiama michelines...)
Ma non divaghiamo, stick to English. Per chi vuole osare: ankle boot open toe. Posologia: sono i tronchetti con buco in punta, da cui si affacciano un paio di dita del piede. Se poi sul cappotto-coat, mettete un collo peloso anche un po’ malridotto, eccovi calate nel mood della stagione. Brivido furry, che vale anche per quei quattro peli disseminati a peso d’oro sulle birkenstock (reloaded, again) e sui loafer, altresì detti mocassini.
Tocco finale? Le esperte vi consiglieranno una handbag, intraducibile in italiano con altrettanto glam. Borsetta fa zitella, una bag rende l’outfit più special.
A una cosa resistente, anche sotto tortura: i pantaloni flared. Va bene essere boho-chic ma non fino al punto da farsi schiacciare da una zampa di elefante. Anzi, da un elephant’s foot.

twitter@boria_a

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