lunedì 4 gennaio 2016

MODA & MODI

SSS: saldi, sacrosanta soddisfazione



 
 Davvero la parola “saldi” si abbina solo a Serietà e Saggezza? I consigli per gli acquisti ce lo ricordano puntualmente ogni anno, allo scoccare del fatidico black day nazionale, quando, con la solita Schizofrenia di date da regione a regione (un po’ come l’inizio della scuola), si apre la corsa al capo “ribassato”. Gli avvertimenti sono sempre quelli, non c’è consumatrice che non li conosca. Saldo Serioso, insomma, Svendita Sorvegliata, niente bizzarrie. Comprare solo quello di cui, all’inizio della stagione, abbiamo annotato il prezzo, così da verificare l’effettiva corrispondenza della percentuale scalata dal negoziante. Diffidare dello Sconto in caduta libera, quello intorno al Settanta per cento, che non riserva a chi lo vende alcun margine di guadagno (Sottotesto: chi mai è così fesso da accettare di andare in perdita, anche a costo di ingolfare il magazzino? Sicuro da qualche parte si annida una fregatura...). Guardare bene la merce esposta, per Stanare eventuali residui di Stagioni passate e dissimulati Subdolamente tra i capi freschi. Stare sempre all’erta e conservare gli Scontrini come reliquie, tutto si può cambiare se è fallato o macchiato. Sfoderare a piacere la carta di credito, perchè nessun negozio può rifiutare la Simpatica targhetta (psicologicamente Salvifica), che ci nasconde il passare di mano dei Soldi e ci mette dell’umore adatto per comprare ancora. Da ultimo, il padre di tutti i Suggerimenti: la militante “sald-aholic” deve scegliere pezzi basici, “multitasking”, quelli di cui nessun guardaroba può fare a meno. Sinonimi di Semplicità, Serialità, Sicurezza.
Siamo davvero sempre state così avvedute? Allora non c’è verso: il nostro armadio Scoppia di camicie bianche, little black dress, trench color crema e pantaloni neri e dobbiamo subito mettere mano a quell’operazione che tutti ci consigliano sempre all’inizio del nuovo anno, proprio in contemporanea con le svendite: l’eliminazione del Superfluo, il magico potere dello Sgombero.





 





Ma chi ha detto mai che Sconto debba per forza coincidere con Strazio? Eccetto per i vestiti che avremmo voluto comprarci a Capodanno, e che è meglio che rimangano dove li abbiamo visti e sognati, l’acquisto è anche un’occasione per gratificarsi, per ricaricarsi, per risparmiare “sorridendo”. Per una volta all’anno si può mettere in secondo piano la parola Sobrietà? Non parliamo di Sperpero, sia mai di questi tempi, ma di una piccola, Sacrosanta, soddisfazione.

twitter@boria_a
vedi anche: http://ariannaboria.blogspot.com/2015/01/moda-modi-i-saldi-nella-rete-cera-una.html

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