lunedì 15 febbraio 2016

MODA & MODI

Occhiali per D'Annunzio hipster

 
Gli occhiali "Sufficit Animus", edizione limitata



 D’Annunzio fashionista li avrebbe amati incondizionatamente, da dandy con la passione per gli accessori preziosi, eleganti, personalizzati. Un paio di occhiali tondi, ispirati a quelli che lo stesso Vate indossava in vita, ma perfetti per l’hipster contemporaneo. Ci ha pensato la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, che, anche con alcune belle pubblicazioni, ha sempre approfondito il D’Annunzio inventore di moda, designer e stylist ante litteram (pure un po’ tirannico: ricordate l’imposizione del nero alla prima fidanzatina, Giselda Zucconi, fiore sedicenne?).
L’occasione, questa volta, è un anniversario da celebrare, il centenario dell’infortunio aereo che, il 16 gennaio 1916, a Grado, gli causò la perdita dell’occhio destro. Ebbene, per solleticare la vanità dell’augusto menomato e dei suoi posteri, il Vittoriale ha stretto un accordo con la Pugnale&Nyleve, giovane azienda di Fagagna (Udine) fondata da Emanuele Pugnale, specializzata in occhialeria di lusso (www.pugnale&nyleve.com), che fa produrre in Cadore.
Ne è nato “Sufficit Animus”, basta il coraggio - dal motto, sulle cui ali il Vate non rinunciò a volare, nonostante la limitazione della vista - un paio di occhiali tondi e superlussuosi che D’Annunzio avrebbe approvato per l’equilibrio di design, celebrazione e una buona dose di autocelebrazione.

 
Sufficit Animus di Pugnale&Nyleve

Acciaio e acetato, in sostanza la tecnologia e lo sguardo verso il futuro. Una placcatura in oro diciotto carati incisa con motivi orientali, punto di riferimento estetico imprescindibile dell’Immaginifico, avido di materiali pregiati, ori, lacche, piaceri decadenti. Dettagli in pelle e la firma serigrafata di D’Annunzio all’interno della montatura, in corrispondenza, appunto, della lente destra.
Neanche Mastro Paragon Coppella, come D’Annunzio chiamava il suo orafo di fiducia, Buccellati, avrebbe avuto nulla da ridire su questo mix di passato e futuro, design e ispirazione. Gli occhiali, poi, sono custoditi in uno speciale cofanetto con tanto di panno personalizzato da citazione dannunziana. “Io sono un animale di lusso; e il superfluo m’è necessario come il respiro”, diceva l’Orbo Veggente, come si definiva dopo lo sfortunato volo.




Il numero principe per il Vate è l’11. E 111 sono gli esemplari in edizione limitata di “Sufficit Animus”. Prezzo facilmente immaginabile giocando al rialzo da queste cifre. Gabriel Nuncius Vestiarius, ovvero il D’Annunzio designer, si sarebbe fatto correr dietro per pagarlo.

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