lunedì 17 novembre 2014

MODA & MODI


Col pallino dei pois 

Esagerati o minuscoli, mandano in palla l'intero guardaroba. Perchè quest'estate ha un pallino: i pois. Fantasia che mette d'accordo vecchio e nuovo, i negozi di tendenza e quelli vintage. Eccoli, sulle sete degli anni Trenta, piccoli e dicreti, poi più grandi e scanzonati per gli abiti e i costumi da bagno dei Fifties, oggi riesumati dalle professioniste del new burlesque come Dita von Teese, o combinati con azzardo e miscelati ad altre stampe nella versione urbana reloaded. Per chi li ama da sempre, e si sente a "bolla" solo con un capo o accessorio puntinato, è il momento giusto per dar sfogo alla propria mania: i poissono tra i top trend di stagione. Intergenerazionali, senza tempo e un po retrò, mai sopra le righe, sanno alzare il volume a palla e diventare aggressivi e trasgressivi. Questione di dimensioni, ma soprattutto di colori e abbinamenti.

I polka dots (eh sì, tutto comincia con un ballo, in voga fino a fine '800, e quei pallini richiamano le file ordinate dei danzatori...) hanno una storia lunga e immagini indimenticabili passate dagli schermi alle cronache di moda: dall'ombrellino rosso a pallini bianchi di una Marilyn in costume nel 1952, alle sue curve fasciate di puntini in "The seven year itch" del 1955, dal due pezzi di Audrey Hepburn alla Julia Roberts in pois bianchi su fondo cacao per la partita di polo in Pretty Woman.


Periodicamente ritornano in auge, senza mai essere usciti dall'armadio. Perchè lo stesso top blu a bolle bianche va d'accordo con i micropants delle ragazzine, ma basta infilarlo in un paio di pantaloni a vita alta, appoggiarlo sulla pencil skirt, perchè sia perfetto per la passeggiata della mamma. E le varianti cromatiche, dagli occhiali alle scarpe da ginnastica, dalla pochette alle camicie, sono infinite: il classicissimo pois bianco su fondo nero o blu, il nero sul verde, il giallo sul nero, il puntolino bianco in campo mou, la mega bolla bluette che campeggia sul rosso.


La versione più contemporanea, li vuole giganteschi, ispirati alla op-art. O abbinati alle righe, in quello che potrebbe sembrare l'accostamento più strampalato. Mina sostituiva i pois alla sua zebra canora, ma oggi bolle e strisce vanno d'accordo.

twitter@boria_a

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