lunedì 10 novembre 2014

MODA&MODI

 Il beach-vintage è a rischio 





Il bikini cambia proporzioni, ma non ci rassicura. Se poi cambia anche nome, e diventa hipkini, s'impone una lunga pausa di riflessione davanti allo specchio. Eccoci catapultate dal caldo improvviso all'appuntamento con la rimandata prova costume. E quanto si vede nelle vetrine, quei nonnulla tentatori dai colori esplosivi, quei tutto d'un pezzo ormai così squarciati da essere due pezzi sotto mentite spoglie, sono la più attendibile valutazione dell'inverno trascorso a correre e sollevare, o, in caso contrario, una fonte ineludibile di rimorsi.
Cominciamo dal revival vintage, dal bon ton della moda mare coprente, con gli slip alti e il top che sembra un reggiseno contenitivo. Meno centimetri di pelle in vista, non significa, proporzionalmente, più difetti occultati. Pensate alla mutanda allungata fino all'ombelico: se la pancia non è tonica e piallata non basterà lo slippone a farla scomparire, peggio, la ciccia deborderà a filo, annullando il punto vita. Lo stesso vale per le cosiddette "maniglie": tutto quanto c'è in più da queste parti resterà esattamente lì, sotto il sole, siano triangolini o calzoncini. Vale anche per il reggiseno: se diventa più largo e conformato, top-bustier, l'effetto finale di questo over bikini è quello di un costume intero tagliato a metà. Vintage-beach elegante, discreto, stile hollywood anni '50, ma devastante per curvy e bassette, ulteriormente appiattite al suolo.
E il reggiseno a fascia o monospalla, trendissimo di stagione? La fascia oggi è più elaborata, ma nulla può contro la forza di gravità. Non a caso i top-bandeau, come i triangolini grandi quanto un capezzolo, sono i preferiti intorno ai dieci anni, quando si ha tanta ansia di reggiseno e nulla da reggere, o dalle adolescenti che possono permettersi il topless. Al di fuori di queste due categorie, ristrette, è consigliabile appendersi a quelle bretelline che, per quanto esili, raccolgono e sorreggono i dispersi.
Le definizioni nel beachwear si moltiplicano: hipkini è lo slip basso e sgambato che però non scopre il sedere, trikini o monokini sono gli interi con tagli, oblò, striscioline centrali da indossare a vacanza finita, per evitare la pelle animalier.
La scelta migliore rimane quella più semplice. Ai due pezzi si chiede di essere pratici e non mortificanti. Agli interi di coprire con eleganza, senza voler diventare da cocktail. Quelle scollature che ci farebbero scartare una camicia, perchè ritrovarsele sul costume?
twitter@boria_a



 

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