sabato 15 novembre 2014

MODA & MODI

Claire, camaleontico potere



Robin Wright, Claire in "House of Cards"



Le fan di "House of Cards", serie televisiva cult (in Italia su Sky Atlantic) che tra i fedelissimi conta anche il presidente Obama, ne sono stregate: Claire Underwood, protagonista femminile interpretata da Robin Wright, algida, siderale, impenetrabile, moralmente frigida lady Macbeth, è la nuova icona estetica al femminile. Non solo perchè è la perfetta metà di suo marito Frank, deputato democratico assetato di potere e con pochi scrupoli, che nella serie ha il volto comune e spietato di Kevin Spacey, ma soprattutto perchè il suo guardaroba è diventato in poche puntate un fenomeno glamour virale. Se ne parla dappertutto, giornali, blog, riviste. Lei è altissima, porta i capelli corti scolpiti al millimetro (prima rivoluzione: quando mai l'eroina non ha boccoli o chiome piastrate almeno fino alle spalle?), trucco impercettibile e pochi capi che ricicla: camicie, tailleur, pencil skirt, trench, vestiti a guaina, grandi borse appese all'avambraccio. Potrebbe ricordare una Christine Lagarde più giovane, con la stessa silhouette sottile e imperativa, ma Claire non fa mai concessioni al colore, nemmeno su un foulard o una pochette.
Fin dalle prime puntate, il suo stile ha annientato quello dell'avversaria tivù che frequenta le stesse stanze del potere, Casa Bianca e dintorni, la curvy Olivia Pope di "Scandal" (l'attrice Kerry Washington), tutta una palette di colori marzapane, pantaloni a pelle, rushes e volant imbizzarriti, dentro cui la signora piange, si strugge per amore del presidente americano, si macera per la scia di sangue che lascia dietro di sè. Claire non lascia trasparire debolezze, le gestisce e le maschera con tocco impeccabile. Anche quando spalanca il frigorifero e ci caccia la testa dentro per superare una vampata di calore è inguantata in uno dei suoi shift dress tinta unita, che lasciano le braccia scoperte e modellano la figura senza involgarirla, fermandosi appena sopra il ginocchio. Ho tutto sotto controllo, ci dice, anche il passare del tempo, anche quello che non mi piace. E così i tailleur con la camicia appena scollata, le cinture-bustino, le gonne a tubo, l'assenza totale di accessori con cui scivola accanto al marito, superbamente anonima. Rimette gli stessi vestiti, ma non è un vezzo alla Kate Middleton, da principessa che gioca al risparmio. Una divisa da guerriera: sono qui e conto, dice Claire, soprattutto perchè non ve ne accorgete o vi accorgete solo di un tubino già visto. Nero, bianco, grigio, beige, blu. La sua palette è limitata, una seconda pelle in cui si muove da regina. Perchè il potere vero è camaleontico.

twitter@boria_a

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