giovedì 26 marzo 2015

THE FASHION AWARD

ITS 2015, The Future è qui 


Una delle creazioni di Maiko Takeda, vincitrice del Vogue Talents Award 2014, scelta come immagine per il lancio di Its 2015

È il futuro il tema che caratterizzerà ITS 2015. Edizione numero quattordici per il concorso triestino di moda e accessori, che nel tempo si è arricchito di una sezione gioielli e, l’anno scorso, di quella “artworks”, trasversale alle altre, che premia progetti ad alto contenuto di creatività, inaugurata dalla vittoria della goriziana Virginia Burlina. Da pochi giorni è scaduto il termine di partecipazione, ma gli ultimi portfolio dei giovani designer stanno ancora arrivando in piazza Venezia, sede dell’agenzia Eve di Barbara Franchin, che organizza la kermesse. È probabile che per i ritardatari ci sia un po’ di tolleranza, tenendo conto che molti plichi vengono spediti da paesi all’altro capo del mondo, e non solo secondo la geografia della moda. Quando anche l’ultimo sarà stato scartato e catalogato, come ogni anno si supererà abbondantemente quota mille.
The future, dunque. Che non è il tema su cui si eserciteranno i concorrenti, bensì quello che farà da filo conduttore alla comunicazione e alla scenografia di ITS 2015. E di una boccata di ottimismo c’è davvero bisogno, perchè la stagione di crisi ha inevitabilmente costretto anche il concorso triestino a “sorvegliare” il bilancio della prossima edizione. La serata conclusiva all’ex Pescheria è fissata per sabato 11 luglio, quando sfileranno i dieci finalisti della sezione moda e si apriranno le mostre di gioielli, accessori, pezzi e installazioni d’arte, ma la settimana della moda comincerà già giovedì con l’arrivo di concorrenti e giurati. Confermati anche i quattro sponsor che sostengono il concorso, Otb (Only the brave, la holding di Renzo Rosso), Ykk, Swarovski e Swatch, quest’ultimo patrón della sezione artistica, tenuta a battesimo l’anno scorso dal cantante Mika e dalla sorella Yasmine, entrambi collaboratori del brand.
Cambiano i premi, ora chiamati “ITS Award” e aggiudicati in collaborazione con il relativo sponsor, quest’anno tutti della stessa consistenza. Nel settore fashion, per esempio, ci sarà un “Its Award” offerto insieme a Otb, di 10mila euro, che assicurerà al vincitore anche l’opportunità di tornare il prossimo anno a Trieste con un suo progetto, e un “Otb Award” di 5mila euro con stage all’interno dell’ufficio stile di uno dei brand della holding: Diesel, Maison Margiela, Marni, Victor&Rolf. Questi riconoscimenti prendono il posto del Diesel Award di 25mila euro e del “Fashion collection of the year” di 15mila, vinti nel 2014 rispettivamente da Zoe Waters e Katherine Roberts-Wood, entrambe inglesi). L’agenzia Eve, inoltre, metterà a disposizione dei finalisti di quest’edizione 5mila euro per realizzare i progetti da presentare in Pescheria.
Stesso bottino in palio per l’area accessori, giunta al traguardo dei dieci anni e sostenuta da Ykk: 10 mila euro l’Award congiunto di organizzatori e sponsor, con un biglietto di ritorno a Trieste nel 2016, 5mila per il Ykk Fastening Award, il cui vincitore si ritroverà a settembre anche sulle pagine del magazine inglese Dazed&Confused, e 5mila euro offerti da Eve ai finalisti per completare il lavoro.
E così saranno 10mila, rispettivamente, gli euro per chi spunterà l’ITS Jewelry Award assegnato con Swarovski e l’ITS Artwork Award con Swatch (oltre al ritorno a Trieste nel 2016), 5mila quelli dello Swarovski Award e dello Swatch Award, cui si aggiungono i mille con cui entrambi gli sponsor gratificano ogni finalista per mettere a punto la sua idea. Al proprio riconoscimento, inoltre, Swatch affianca una internship remunerata di sei mesi nel suo laboratorio creativo di Zurigo.
Tremila euro, infine, per un designer di moda o accessori, sono messi in palio da “Eyes on Talents”, piattaforma online che stana i migliori talenti emergenti, mentre Vogue Talents, la sezione del sito di Vogue dedicata alle promesse del design, assegnerà a sua volta un premio per abiti o accessori che consiste in un servizio sulla rivista.
Le quattro giurie saranno al lavoro una prima volta a fine aprile nella sede di Its, dove trova spazio anche l’ormai consistente archivio creativo, arricchito ogni anno dai pezzi lasciati a Trieste da ciascun finalista (gli abiti hanno toccato quota 200, 100 sono gli accessori, 60 i gioielli, 700 le fotografie digitali più 13mila portfolio, a raccontare i quattordici anni della manifestazione ma soprattutto i percorsi e le direzioni della creatività giovanile di tutto il mondo).
Dal primo confronto tra i giurati usciranno i dieci concorrenti finalisti di ogni sezione, che vedremo l’11 luglio al Salone degli Incanti, ma saranno chiari anche i temi comuni, le intersezioni, le suggestioni dei giovani designer. Ogni anno, dopo la selezione dei finalisti, Its comunica infatti il “trend report” dell’edizione: una radiografia di immagini, motivi, concetti comuni che percorrono l’universo creativo dei designer da un continente all’altro.
Its 2015 vivrà intensamente le fasi di avvicinamento alla serata conclusiva anche sui social. I contenuti condivisi con l’hashtag #itscontest finiranno nella pagina aggregatrice live.itsweb.org: un diario di parole e immagini per rendere già “presente” il futuro immaginato dei talenti in gara.
twitter@boria_a
Mika e la sorella Yasmine Penniman a Trieste nel 2014 ospiti di Its (foto Lasorte)

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