martedì 24 marzo 2015

MODA & MODI: Mila Schön ritrovata






Lo scamiciato panna, il vestitino bluette con il fiocco bon ton sulla vita un po' alta, l'abito per la sera di seta costruito con teli diversi, nella palette di colori che si rincorrono lungo l'intera sfilata: verde acqua, bluette, blu profondo e uno schizzo di giallo. Una Mila Schön ritrovata nell'ultima collezione del direttore creativo Alessandro De Benedetti, che si è ispirato alle divise per l'Alitalia disegnate dalla stilista dalmata negli anni '70 e le ha rieditate per un'hostess al passo con i tempi, meno perfettina e più dinamica, senza rinunciare a tocchi di dolcezza.


Alla coerenza dei colori - panna e azzurro infantile che a poco a poco si irrobustiscono nell'azzurro più carico, poi nel blu notturno, nel verde muschio, nei giochi optical di bianchi e neri di giacche e tailleur - si unisce la pulizia delle linee, anche negli intarsi più complicati, che scivolano sugli abiti e nei cappotti senza appesantirli.
Che cosa farebbe indossare alla donna-simbolo Mila Schön?, chiedevo alla stilista, nell'ultima intervista che le feci per il Piccolo e che uscì il 29 aprile 2007, un anno prima della sua morte. «Un cappottino a sigaretta. Un tailleur. Un tubino. Sbizzarrendomi forse un po' di più per la sera».
Sembra che Alessandro De Benedetti - approdato a Mila Schön nel 2013 - abbia colto il senso, e soprattutto il cuore, di queste parole. Le sue hostess, che in servizio indossano giacche-mantelle double face (il tessuto simbolo di Mila) in cashmere e angora, o tailleur pantaloni e gonne ingentilite da camicette di seta con polsi e collo bianchi, scelgono per la sera cappotti tagliati in sbieco e con importanti revers, pantaloni ampi sotto casacchine fluide dal collo rotondo e con cintura in vita, le più giovani salopette di cady, o il vestitino semplice semplice, con il gioco a fasce di blu diversi sulla gonna.






Importante, ma portabile, l'abito aperto da profondi spacchi sui pantaloni con stampe safari. Quel poco "di più" di azzardo che sarebbe piaciuto a Mila Schön, senza strafare.
@boria_a

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