martedì 21 luglio 2015

MODA & MODI

Le dita dei piedi dividono i sessi


Uomini scoprono, donne ricoprono.
Mentre i sessi si mescolano nelle altre parti del guardaroba, le dita dei piedi li dividono. Infuria la polemica sui maschi in completo e infradito, proposti da Marc Jacobs per la prossima estate (e non solo da lui, con la variante della ciabattona da piscina) che difficilmente avvisteremo, anche nelle capitali della moda. Contraddizione in termini: potrebbero piacere al popolo variegato della blogosfera, ai “creativi” di professione, che però al vestito intero con camicia spesso preferiscono soluzioni più fusion, meno ingessanti. Il maschio ingiaccato che si avventura a scoprire l’estremità, il metrosexual trasgressivo del piede, di solito non va al di là di un pantalone con balzina alla caviglia e di un mocassino senza calza, all’interno del quale le dita dei piedi sono accuratamente riposte. È pensabile attraversare il caos e lo sporco delle megalopoli della moda di tutto il globo in flip flop senza ritrovarsi incrostazioni sospette ovunque dopo pochi metri? Esibire un tallone color asfalto all’estremità di un bel completo da executive?


Marc Jacobs primavera/estate 2016 (from The Cut chat room)


Per lei, al contrario, il piede si riscopre pudico. Ed era ora dopo la sbornia di stivali country e sandali da schiava. Il trend è già virale: ballerine appuntite, con lieve (o inesistente) tacco da allacciare alla caviglia. Lanciate dalle griffe della scarpa, l’hanno adottato subito le solite note della rete, ma i grandi magazzini non sono stati tempestivi nel rifornire gli scaffali della versione cheap. Si rifaranno in autunno, perchè le urban-ballerine (lace-up flats) sono calzature a cavallo tra le stagioni, per quando l’estate non è torrida e l’autunno non punge, si portano indifferentemente con gonne lunghe o corte, shorts e pantaloni, con il vantaggio di essere più femminili, eleganti, di celare un piede non perfettamente curato e di adattarsi a occasioni diverse, dove infradito, ciabatte, schiave e cow-girl non sarebbero gradite. 

Lace-up flats Christy firmate da Aquazzura

Passato il gran caldo, una soluzione già in auge a latitudini diverse dalle nostre solo le scarpe chiuse, stringate, col calzetto corto. Proprio il contrasto tra la scarpa piuttosto maschile e la gonna o il vestito, addolcisce l’insieme, lascia perfetto il piede da mattina a sera e permette di spostarsi senza patemi quando la pioggia è in agguato.
Tra un uomo che adotta le ciabatte da spiaggia e una donna che sceglie la scarpa con lacci, non c’è partita: la bilancia pende dalla parte di lei.
twitter@boria_a

Maschili, stringate, con calzetto: soluzione ideale se il caldo non è torrido



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